C’era una volta e c’è ancora, nascosta nel cuore di ognuno di noi una speranza, una certezza, che sia possibile vivere la vita in un modo diverso, attraverso gli occhi e l’abbraccio del Cuore.
La piccola Eylu afferra la nostra mano e la stringe nella sua piccola mano dolce e delicata, ci invita a giocare con lei e vivere la grande avventura dei Racconti fra i Mondi.
La sua storia inizia come molte altre, c’era una volta e c’è ancora una piccola porta antica di legno. La si trova entrando nel cuore dopo aver compiuto uno, due, tre respiri profondi, chiudendo gli occhi e…
Ti guardi intorno e trovi un giardino, piante rigogliose, fiori colorati e arbusti ti circondano, al di là degli alberi scorgi una parete, in pietra liscia con piante rampicanti che la adornano.
Arriva una bimba, piccola con i capelli neri con un nastrino rosso, gli occhi vispi, il loro colore è indefinibile, sono talmente pieni di luce e di vivacità da sembrare ora scuri e furbetti, ora trasparenti come l’acqua mentre ti fissa.
“Che succede??” ti chiedi, probabilmente la tua espressione è talmente chiara che la bimba ti dice: “E’ così importante per te sapere subito cosa, succede? Non sei capace di giocare con me e basta? Io sono Eylu, vieni, dai seguimi”. Eylu indossa una camicina bianca ed un vestitino rosso, calzine bianche e scarpe lucide nere.
“Incredibile” pensi, “è scatenata ma sembra essere uscita da una vetrina da come è vestita e pettinata”, ti prende per mano e ti tira il braccio “vieni a giocare con me, dai!” e ti trascina attraverso gli alberi, la strada la deve aver percorsa molte volte, sembra più una creatura del bosco talmente è agile e scivola tra le piante . “Eccoci, siamo arrivati”, davanti a voi si staglia lil muro di pietra con i rampiganti, sembra di essere all’entrata di un palcoscenico.
Senti delle voci, suoni, cinguettii provenire da dietro la roccia “Ma come è possibile!” ti guardi intorno, arrivano veramente da dietro la roccia, Eylu solleva dolcemente l’edera, si infila sotto e poi scompare, sotto il rampicante solo roccia. “Dove è finita, santa pazienza”, ti fermi. Poi ecco che senti un risolino trattenuto, dalla tenda fatta di foglie esce Eylu divertita: ” Mi fai ridere sai hihihihhi, sembri un sacco di patate hihhihihi, voi grandi a volte siete veramente troppo seri …siete buffi mi fate ridere”.
Come non sciogliersi in un sorriso, come non seguirla, punzecchiati dalle sue risate.
Sollevano l’edera e questa volta vedono un portone, in legno, con intarsi in ferro che lo abbelliscono.
Vorresti entrare, Eylu ti tira per un braccio, prima ti vuole sussurrare qualcosa all’orecchio “prima di entrare devi lasciare andare tutti i pensieri tristi, le preoccupazioni e le paure” . Ti accovacci per ascoltare meglio e lei ti guarda negli occhi “promettimi che
tutto quello che dirai e farai, lo farai con gli occhi del cuore. Promettimelo”
Lo prometti e lei ti consegna delle pietre in mano, “queste sono tue, ogni volta che viaggiamo attraverso la portale devi portare con te, ti porteranno qui a casa alla fine di ogni avventura, ricordalo, con queste torni a casa”…
Eylu ci guiderà in molti viaggi, alla scoperta di noi e di un mondo che ci aspetta
A presto
Ayladan
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